Accordo raggiunto sulla riforma della politica agricola dell’UE

La politica agricola dell’UE, nota come Politica Agricola Comune, si prefigge di garantire agli agricoltori un tenore di vita decente e agli europei prodotti alimentari in quantità sufficienti e a prezzi accessibili.

A seguito dell’accordo raggiunto dalParlamento europeo, Consiglio dei ministri dell’UE e Commissione europea per la programmazione 2014-2020, alcune regole cambieranno. Per esempio, per ottenere un sostegno al reddito, gli agricoltori dovranno adottare pratiche sostenibili per promuovere la qualità del suolo, favorire la biodiversità, diversificare le colture e mantenere pascoli sani.

Inoltre, con la riforma la distribuzione dei fondi sarà più equa: entro il 2019 nessun Paese membro dovrebbe ricevere meno del 75% della media UE.

I leader politici hanno approvato anche modifiche per aiutare i giovani agricoltori. Attualmente, il 30% dei 12 milioni di agricoltori ha più di 65 anni, mentre solo il 6% ne ha meno di 35.

Nell’Unione europea sono circa 12 milioni gli agricoltori a tempo pieno. Insieme, l’agricoltura e il settore agro-alimentare rappresentano il 6% del PIL dell’UE e danno lavoro a 46 milioni di persone.

Per maggiori informazioni potete consultare la pagina ufficiale dell’UE sulla PAC.

 

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