Europa: il futuro riparte dalla lotta alla disoccupazione giovanile

La Commissione europea ha ospitato l’8 aprile una conferenza a Bruxelles per discutere sui progressi nella lotta contro la disoccupazione giovanile attraverso il progetto “Garanzia per i giovani” e sull’azione correlata dei diversi paesi UE in materia.

La conferenza ha affrontato le misure introdotte e proposte per attuare il programma “Garanzia per i giovani”, proponendo esempi di buone pratiche. Particolare attenzione è stata data alle sfide legate all’attuazione del programma nei paesi in cui si registrano i tassi di disoccupazione giovanile più elevati e si è discusso di come i fondi dell’UE possano essere utilizzati al meglio per sostenerlo.

Il dibattito ha assunto dimensione internazionale grazie all’intervento dei delegati di OCSE, ILO e provenienti dall’Australia (presidente di turno del G20), a dimostrazione del fatto che il programma Garanzia per i giovani prende spunto anche dalle politiche per l’occupazione giovanile adottate da altre grandi economie.

Importante poi la partecipazione delle parti sociali e il coinvolgimento di rappresentanti di aziende del settore privato, che hanno fornito contributi concreti alla discussione, attraverso le esperienze di aziende coinvolte nell’Alleanza europea per l’apprendistato per accrescere le possibilità di tirocinio e di sviluppare sistemi di formazione duale.

Alla vigilia della conferenza, il Presidente Barroso ha dichiarato: “Con la disoccupazione giovanile a livelli inaccettabili in tutta l’Unione europea, abbiamo bisogno di agire con urgenza per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Il programma Garanzia per i giovani ha dimostrato il suo valore in diversi Stati membri e per questo la Commissione europea è intervenuta per sollecitare tutti i paesi UE ad adottarlo. Noi abbiamo sostenuto questo progetto con 6 miliardi di euro di finanziamenti per intervenire sull’occupazione giovanile, fondi dei quali gli Stati devono ora fare buon uso. Questo è un impegno preso al livello più alto, stiamo lavorando attivamente per dare ai giovani speranze per il futuro”.

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