La Commissione europea indica la strada per una gestione della migrazione adeguata alle esigenze future

In vista del dibattito sulla migrazione, che i leader dell’UE terranno il 14 dicembre, la Commissione propone oggi una tabella di marcia politica per raggiungere, entro giugno 2018, un accordo globale su una politica migratoria sostenibile.

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L’Europa sta uscendo dalla situazione di gestione della crisi. Per mantenere lo slancio su tutti i fronti – interno ed esterno – è quindi necessario un accordo a lungo termine su una politica dell’UE in materia di migrazione e asilo che sia stabile e adeguata alle esigenze future.

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato: “Anche se stiamo lasciando la situazione di crisi, è evidente che la migrazione resterà una sfida per la nuova generazione di cittadini europei. L’Europa ha urgente bisogno di dotarsi di mezzi adeguati alle esigenze future per gestire la migrazione in modo responsabile ed equo. Negli ultimi tre anni abbiamo compiuto progressi concreti: è ora il momento di tradurre le proposte in leggi e le leggi in fatti.”

Durante gli ultimi tre anni è emerso un nuovo approccio dell’UE alla gestione della migrazione: un approccio che mira a sostenere gli Stati membri più esposti, a rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell’UE e a potenziare la cooperazione con i paesi partner. I lavori coordinati hanno permesso di stabilizzare una situazione estremamente instabile (nel 2017 gli arrivi irregolari nell’UE sono calati del 63%), ma la tendenza per i prossimi anni e fattori quali i cambiamenti climatici, la situazione relativa alla sicurezza e la compagine demografica dell’UE e del suo vicinato indicano che l’immigrazione rimarrà una sfida per decenni.

La Commissione raccomanda oggi ai leader di proseguire i lavori assicurando progressi rapidi nella riforma del sistema europeo comune di asilo dell’UE, rafforzando ulteriormente i partenariati con i paesi terzi, continuando ad aprire vie di accesso legali all’Europa e garantendo finanziamenti adeguati per il futuro. Soltanto un approccio globale può funzionare. Concentrarsi solo sulla dimensione interna e limitarsi a sostenere gli Stati membri non è sufficiente. Analogamente, una politica migratoria esterna non basterebbe da sola a rispondere alle sfide migratorie per l’Europa.

Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20171207_Ue_gestione_adeguata_della_migrazione_it

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