La qualità della vita in Europa

L’ufficio statistico dell’Unione europea Eurostat ha misurato la qualità di vita in Europa, ma lo ha fatto in modo nuovo rispetto al passato. Tradizionalmente le statistiche ufficiali descrivono sviluppi economici e sociali, utilizzando indicatori come il PIL. Tuttavia, oggi è ampiamente accettato che il PIL da solo non è sufficiente a misurare la qualità della vita di un popolo o di un paese. La qualità della vita è infatti un concetto più ampio, che comprende una gamma completa di elementi che le persone apprezzano nella loro vita e la loro valutazioni soggettive di questi fattori.

Per questo motivo la nuova edizione 2015 di “Quality of life in EU” offre uno scenario multidimensionale della qualità della vita che esamina il suo livello in base a 8 aspetti più un giudizio complessivo. Sono quindi 9 gli indicatori considerati:

  • relazioni personali
  • alloggio
  • ambiente di vita
  • utilizzo del tempo
  • situazione finanziaria
  • lavoro
  • tempo speso per gli spostamenti di lavoro
  • zone verdi e aree di svago
  • soddisfazione generale della propria vita

Per anticipare alcuni dati presenti nel documento risulta che, nel 2013, gli italiani hanno considerato il parametro della situazione finanziaria del proprio paese come il meno soddisfacente, e al secondo posto tra gli aspetti con la valutazione peggiore hanno indicato l’ambiente in cui vivono.

In linea generale, la media più alta per il livello di soddisfazione tra i residenti nell’UE di età superiore ai 16 anni è rappresentata dal parametro delle relazioni personali, mentre quella più bassa dalla situazione finanziaria.

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