Le istituzioni dell’UE concordano priorità comuni per il 2023 e il 2024

I presidenti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione hanno firmato oggi una dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2023 e il 2024.

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il primo ministro ceco Petr Fiala, per il Consiglio dell’Unione europea, e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen hanno firmato la dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2023 e il 2024, basandosi sui solidi progressi compiuti nell’ultimo anno.

Participation of Ursula von der Leyen, President of the European Commission, to the European Summit

La dichiarazione comune illustra una visione europea condivisa per un’Europa più forte e resiliente di fronte all’aggressione non provocata e brutale della Russia all’Ucraina e alle pesanti conseguenze della stessa, senza tuttavia dimenticare altri gravi problemi, quali la crisi climatica e le turbolenze in campo economico. L’Unione europea continuerà a stare al fianco dell’Ucraina e dei suoi cittadini, accelerando nel contempo la duplice transizione verde e digitale.

La Presidente Metsola ha dichiarato: “Dopo due anni difficili segnati dalla pandemia, e con l’invasione russa dell’Ucraina tuttora in corso, una leadership europea è più che mai necessaria. E sono necessari interventi comuni per garantire soluzioni europee ai nostri cittadini e alle nostre imprese. Secondo il Parlamento europeo la sostenibilità del bilancio dell’UE e la realizzazione delle riforme in materia di migrazione e asilo costituiscono priorità assolute per garantire che la legislazione in materia energetica aiuti a tenere sotto controllo le bollette e contribuisca al conseguimento dei nostri obiettivi climatici a lungo termine. Si tratta di riforme particolarmente importanti in vista delle elezioni europee del 2024, nelle quali i cittadini europei ci chiederanno conto di come l’UE abbia saputo rispondere alle sfide attuali”.

Il primo ministro Fiala ha dichiarato: “La dichiarazione comune firmata oggi ribadisce il nostro impegno ad adoperarci per un’Europa maggiormente equa, verde e digitale. Ribadisce inoltre la nostra determinazione a difendere i principi democratici, a sviluppare ulteriormente un mercato unico ben funzionante e a rispondere alle aspettative dei cittadini. Queste priorità guideranno le nostre decisioni e azioni nel corso del prossimo anno e mezzo e aiuteranno le nostre società e le nostre economie a resistere agli effetti dell’aggressione non provocata e ingiustificata della Russia all’Ucraina”.

La Presidente von der Leyen ha dichiarato: “La Russia ha riportato la guerra in Europa. Le conseguenze di questa aggressione sono fortemente avvertite in Europa e nel mondo. La dichiarazione comune, che delinea un percorso per mantenere le promesse fatte ai cittadini europei, dimostra il nostro fermo impegno a rimanere uniti nel sostegno all’Ucraina e al suo popolo e a superare le grandi sfide del nostro tempo, quali i cambiamenti climatici.

La dichiarazione comune odierna illustra le principali proposte legislative che sono attualmente al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio o che saranno presentate dalla Commissione europea nel 2023. Impegna inoltre le tre istituzioni dell’UE a dare la massima priorità alle iniziative volte a realizzare il Green Deal europeo, conseguire la transizione digitale e potenziare la resilienza dell’UE, creando un’economia al servizio delle persone, rendendo l’Europa più forte nel mondo, promuovendo il nostro stile di vita europeo e tutelando la nostra democrazia e nostri valori. Le tre istituzioni mirano ad avanzare quanto più possibile nella realizzazione delle iniziative incluse nella dichiarazione comune entro le prossime elezioni europee del 2024.

Le istituzioni dell’UE, che accolgono inoltre con favore i risultati della Conferenza sul futuro dell’Europa, hanno ribadito il loro impegno a dare seguito alle proposte, ciascuna nell’ambito della rispettiva sfera di competenza. Molte proposte della conferenza sono già state riprese nel programma di lavoro della Commissione per il 2023.

Nonostante un anno difficile, i leader delle tre istituzioni hanno espresso compiacimento per i risultati conseguiti nel 2022. Tra questi si possono citare, in particolare, il sostegno umanitario, politico, finanziario e militare garantito all’Ucraina e al suo popolo, come pure le sanzioni senza precedenti adottate nei confronti della Russia, per esercitare pressioni economiche su tale paese e minarne le capacità militari. L’UE ha garantito agli ucraini l’accesso a posti di lavoro, alloggi, istruzione, formazione e assistenza sanitaria nell’ambito della prima attivazione in assoluto del meccanismo di protezione temporanea. Grazie all’adozione del piano REPowerEU, l’UE eliminerà gradualmente la dipendenza dell’Europa dall’energia fossile russa, rafforzando nel contempo le energie rinnovabili e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Allo stesso tempo, l’attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza nell’ambito di NextGenerationEU favorisce una ripresa resiliente. Le tre istituzioni mantengono il loro impegno a trovare soluzioni comuni a livello dell’UE per affrontare la crisi legata al costo della vita che colpisce cittadini e imprese.

Sono stati concordati inoltre diversi interventi legislativi in una serie di ambiti prioritari già indicati nella dichiarazione comune del 2022, tra i quali le leggi di riferimento sui mercati digitali e i servizi digitali, su salari minimi equi, parità di genere nei consigli di amministrazione delle imprese e alcune proposte relative all’Unione della salute e al pacchetto “Pronti per il 55 %”. L’inizio del 2022 è inoltre coinciso con i 20 anni dall’introduzione dell’euro e con l’inizio dell’anno europeo della gioventù.

Prossime tappe

Le tre istituzioni collaboreranno ora sulla base della dichiarazione odierna e del documento di lavoro che la accompagna, nel quale sono elencate 164 proposte legislative principali.

Contesto

Dal 2016 il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio discutono e definiscono, in una dichiarazione comune annuale, le priorità legislative dell’UE per l’anno successivo. Ciò consente alle istituzioni di collaborare più strettamente ed efficacemente sulle principali proposte legislative presentate dalla Commissione per le quali il Consiglio e il Parlamento europeo intervengono come colegislatori.

Inoltre, nel 2020 le tre istituzioni dell’UE hanno firmato le conclusioni comuni per il periodo 2020-2024, nelle quali hanno stabilito le priorità e gli obiettivi strategici comuni fino alle prossime elezioni europee del 2024.

Info: https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/strategic-planning/joint-priorities-eu-institutions-2021-2024_it

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