Prima serie di iniziative per completare l’Unione economica e monetaria

moneteUna delle priorità della Commissione Juncker è rivedere l’Unione economica e monetaria. Questa revisione parte oggi: il Collegio dei Commissari discuterà per la prima volta la relazione dei cinque presidenti “Un’Unione economica e monetaria più profonda e più equa” (http://ec.europa.eu/priorities/economic-monetary-union/docs/5-presidents-report_it.pdf) che è stata preparata sulla base di una richiesta del Vertice euro di ottobre 2015 e del Consiglio europeo di dicembre 2015. Autori della relazione il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, il Presidente del Vertice euro e Presidente del Consiglio Donald Tusk , il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi e il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz.

Valdis Dombrovskis, Vice-Presidente per l’Euro e il dialogo sociale, ha presentato agli altri Commissari le azioni da portare avanti sulla base dei trattati vigenti per far fronte alle sfide attuali: semplificare e focalizzare meglio il semestre europeo, completare l’unione bancaria, e collaborare in maniera più stretta con Parlamento europeo e i parlamenti nazionali.

Quali proposte dovranno essere elaborate nel corso di quest’anno?

-una revisione del six-pack e del two- pack (le misure istituite al fine di monitorare e valutare i bilanci degli Stati membri) che miri a ridurre la complessità delle regole esistenti;

– una rappresentanza esterna unificata della zona euro nell’ambito di conferenze e istituzioni finanziarie internazionali sulla base dell’articolo 138 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Da quali tappe è segnata la strada indicata dai cinque presidenti?

  • 1 tappa (1 luglio – 30 giugno 2017) ” approfondire facendo”: attuare in maniera più efficace gli strumenti messi a disposizione dai trattati in vigore per aumentare la competitività e la convergenza strutturale, mirare a delle politiche fiscali responsabili all’interno della zona euro, completare l’Unione finanziaria e  rafforzare il controllo democratico;
  • 2 tappa “completare l’UEM”: avviare azioni di ampia portata per rendere il processo di convergenza più vincolante attraverso, ad esempio, una serie di parametri di riferimento concordati per la convergenza , che abbiano natura giuridica, e una tesoreria comune della zona euro;
  • 3 tappa (entro il 2025): un’unione monetaria autentica e approfondita  costituirebbe il contesto stabile e prospero per tutti i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea che condividono la moneta unica, attraente e aperto all’adesione degli altri Stati membri dell’UE che lo desiderino.
Share Button