Al Consiglio europeo si discute di migrazione e relazioni esterne

Nella prima giornata del vertice, il Consiglio europeo ha espresso soddisfazione per i progressi compiuti dalla strategia globale in materia di migrazione della Commissione e ha chiesto di completare con urgenza ciò che resta da fare.

 membri Consiglio europeo

Parlando dei nuovi partenariati sulla migrazione con i paesi di origine e di transito, proposti dalla Commissione nel giugno di quest’anno, il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato: “Negli ultimi quattro mesi abbiamo fatto notevoli progressi, perché siamo riusciti ad adottare un nuovo metodo di lavoro, abbiamo cambiato i termini del dialogo con i paesi partner e abbiamo aperto nuove strade per gestire insieme a loro le sfide della migrazione. Stiamo perseguendo questo importante obiettivo.”

Il Consiglio europeo ha discusso anche delle relazioni con la Russia e ha condannato con forza gli attacchi del regime siriano e dei suoi alleati, in particolare la Russia, contro i civili ad Aleppo. L’UE chiede il cessate il fuoco e valuterà tutte le opzioni, se le atrocità continueranno.

Oggi, seconda giornata del vertice, le discussioni verteranno sugli scambi commerciali. Le intense trattative volte a garantire la conclusione dell’accordo commerciale dell’UE con il Canada (CETA) sono proseguite con l’obiettivo che l’accordo sia ratificato in occasione del prossimo vertice UE-Canada.

Intervenendo ieri sera, il presidente Juncker ha dichiarato: “Insisto sul fatto che abbiamo bisogno di questo accordo commerciale con il Canada, che è il migliore che abbiamo mai concluso. E se non siamo in grado di concludere un accordo commerciale con il Canada, non vedo come sarà possibile farlo con altre parti del mondo. […] Stiamo fornendo al governo vallone ulteriori dettagli, uno strumento di interpretazione connesso alle diverse questioni oggetto di questo accordo commerciale, ma nutro ancora la speranza che raggiungeremo un buon risultato tra stasera e domattina.”

Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20161021_migrazione_it

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