EU4FairWork: la Commissione lancia una campagna per affrontare il problema del lavoro sommerso

La Commissione europea lancia la prima campagna contro il lavoro sommerso. L’obiettivo  è quello di sensibilizzare i lavoratori, le imprese e i responsabili politici al fatto che il lavoro sommerso non paga, ma priva i lavoratori della protezione sociale, distorce la concorrenza tra le imprese e genera buchi enormi nelle finanze pubbliche.

EU4FairWork: Commission launches campaign to tackle undeclared work

Una nuova indagine speciale Eurobarometro illustra l’entità del problema: un europeo su 10 dichiara di aver acquistato l’anno scorso beni o servizi che potrebbero essere stati il frutto di lavoro sommerso e un terzo dei cittadini europei conosce qualcuno che lavora in nero. La Commissione lavorerà insieme alla piattaforma europea contro il lavoro sommerso e all’Autorità europea del lavoro. Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato: “Tutte le questioni relative al lavoro sono importanti e tutti i lavoratori devono avere diritti sociali. Oggi, con il lancio di questa campagna vogliamo che i lavoratori, le imprese e i governi si riuniscano per riconoscere i benefici del lavoro dichiarato. L’UE sta intensificando gli sforzi volti a contrastare il lavoro sommerso, incoraggiando la cooperazione tra gli Stati membri e sensibilizzando i cittadini in tutta Europa. Insieme possiamo lasciarci il lavoro sommerso alle spalle”.

Info: https://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=1299&furtherNews=yes&newsId=9568

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