Il Parlamento sigilla il divieto di materie plastiche usa e getta entro il 2021

Ecco i principi stabiliti in Parlamento:

  • Posate di plastica monouso, bastoncini cotonati, cannucce e agitatori da bandire entro il 2021
  • Obiettivo di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029
  • Applicazione più rigorosa del principio “chi inquina paga”

    Ieri il Parlamento ha approvato una nuova legge che vieta articoli di plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini di cotone.

    560 deputati hanno votato a favore dell’accordo con i ministri dell’UE, 35 contrari e 28 astenuti.

    I seguenti prodotti saranno vietati nell’UE entro il 2021:

    • Posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette)
    • Piastre di plastica monouso
    • Cannucce di plastica
    • Bastoncini di cotone bastoncini di plastica
    • Bastoncini di plastica per palloncini
    • Contenitori di plastica e alimenti biodegradabili e coppe in polistirolo espanso

    Nuovo obiettivo di riciclaggio e maggiore responsabilità per i produttori

    Gli Stati membri dovranno raggiungere un obiettivo di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029 e le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030.

    L’accordo rafforza inoltre l’applicazione del principio “chi inquina paga”, in particolare per il tabacco, introducendo una maggiore responsabilità per i produttori. Questo nuovo regime si applicherà anche agli attrezzi da pesca, per garantire che i produttori, e non i pescatori, sostengano i costi della raccolta delle reti perse in mare.

    La legislazione stabilisce infine che l’etichettatura sull’impatto ambientale negativo del lancio di sigarette con filtri in plastica dovrebbe essere obbligatoria, così come per altri prodotti come bicchieri di plastica, salviettine umidificate e assorbenti igienici.

    Citazione

    L’eurodeputato Frédérique Ries (ALDE, BE) ha dichiarato: “Questa legislazione ridurrà la bolletta dei danni ambientali di 22 miliardi di euro, il costo stimato dell’inquinamento della plastica in Europa fino al 2030.

    L’Europa ha ora un modello legislativo da difendere e promuovere a livello internazionale, data la natura globale della questione dell’inquinamento marino che coinvolge la plastica.Questo è essenziale per il pianeta. “

    sfondo

    Secondo la Commissione europea , oltre l’80% dei rifiuti marini sono materie plastiche. I prodotti coperti da questa nuova legge costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini. A causa del suo lento tasso di decomposizione, la plastica si accumula nei mari, negli oceani e sulle spiagge nell’UE e in tutto il mondo. Residui di plastica si trovano nelle specie marine – come le tartarughe marine, le foche, le balene e gli uccelli, ma anche nei pesci e nei crostacei, e quindi nella catena alimentare umana.

    Info: http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20190321IPR32111/parliament-seals-ban-on-throwaway-plastics-by-2021

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