Il programma Euratom riceve 300 milioni di € per la ricerca sulla fusione e la sicurezza nucleare

La Commissione europea ha adottato il programma di lavoro Euratom 2021-2022, che attua il programma Euratom di ricerca e formazione 2021-2025. Il programma di lavoro delinea gli obiettivi e i settori tematici specifici, che riceveranno un finanziamento di 300 milioni di €. Tali investimenti sosterranno la ricerca sulla fusione, contribuiranno a migliorare ulteriormente la sicurezza nucleare e la radioprotezione e promuoveranno l’utilizzo sicuro della tecnologia nucleare per scopi diversi dalla produzione di energia.

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Il programma di lavoro contribuisce agli sforzi dell’UE volti a sviluppare ulteriormente la leadership tecnologica e a promuovere l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione nel settore nucleare. Gli inviti di quest’anno si concentrano sul settore medico e sostengono direttamente le priorità del piano europeo di lotta contro il cancro e del piano d’azione SAMIRA.

Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Il programma Euratom di ricerca e formazione per il periodo 2021-2022 ci preparerà per il futuro. Sono lieta che il nuovo programma di lavoro miri a rafforzare il coordinamento con gli Stati membri mediante partenariati e si spinga oltre le importantissime questioni energetiche tradizionali, come la sicurezza nucleare, per affrontare anche questioni sociali come la salute e l’istruzione.”

Gli inviti a presentare proposte per il periodo 2021-2022 saranno pubblicati oggi sul portale Finanziamenti e appalti della Commissione; le candidature saranno aperte dal 7 luglio.

Durante la giornata informativa Euratom del 16 luglio, oltre a informazioni generali su Orizzonte Europa, verranno fornite presentazioni dettagliate sul programma Euratom di ricerca e formazione 2021-2022.

Info: Il programma euratom di ricerca e formazione riceve 300 milioni di euro per la ricerca sulla fusione e per migliorare la sicurezza nucleare, la radioprotezione e la formazione | Commissione europea (europa.eu)

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