Il successo del lancio di Galileo rafforza ulteriormente la posizione dell’Europa nel settore spaziale

Con il lancio riuscito di quattro satelliti Galileo, la costellazione Galileo si compone ora di 18 satelliti in orbita (per avere una copertura mondiale ne servono almeno 24). Per la prima volta si è utilizzato per Galileo un veicolo di lancio europeo, Ariane-5. I nuovi satelliti velocizzeranno il dispiegamento del sistema di navigazione satellitare globale europeo Galileo.

 Astronauta e bandiera UE

Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia, ha dichiarato: “L’ultimo lancio di Galileo dimostra che l’Europa è all’avanguardia negli sviluppi tecnologici nel settore spaziale e ora dispone di un accesso autonomo allo spazio. Galileo offrirà vantaggi concreti ai cittadini, alle imprese e alle autorità pubbliche. Con i suoi servizi di navigazione satellitare precisi sosterrà una gamma di servizi, dai trasporti, all’agricoltura, alla sanità, alle reti elettriche, alle operazioni finanziarie, alle operazioni di salvataggio e molti altri”.

Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “Il lancio di Galileo è stato un grande successo. Con un maggior numero di satelliti in orbita, Galileo sarà presto in grado di offrire i primi servizi ai suoi utilizzatori. Inoltre, sulla base del successo del razzo vettore Ariane V, garantiremo all’Europa un accesso autonomo allo spazio e rafforzeremo il ruolo da protagonista dell’Europa nel settore spaziale.”

Galileo, che è un elemento importante della strategia spaziale della Commissione, una volta operativo offrirà maggiore precisione nei servizi globali di informazioni di posizionamento e sincronizzazione. Nell’ambito dei primi servizi, che saranno disponibili a breve, Galileo contribuirà a sostenere le operazioni di ricerca e soccorso, i servizi di pronto intervento e le forze di polizia e fornirà dati satellitari liberamente accessibili sul posizionamento, la velocità e la sincronizzazione. Si prevede che Galileo diventi pienamente operativo dal 2020. A quel punto contribuirà a migliorare i segnali dei navigatori per auto e della telefonia mobile, a rendere i trasporti ferroviari e stradali più sicuri e fungerà da catalizzatore per le attività di R&S e la creazione di posti di lavoro ad alta tecnologia in Europa.

Info:http://ec.europa.eu/italy/news/20161118_galileo_it

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