Inclusione per tutti: la Commissione presenta il piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027

La Commissione presenta il piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione per il periodo 2021-2027. Il piano d’azione promuove l’inclusione per tutti, riconoscendo l’importante contributo offerto dai migranti all’UE e affrontando le barriere che possono ostacolare la partecipazione e l’inclusione delle persone provenienti da un contesto migratorio, dai nuovi arrivati ai cittadini, nella società europea. Si basa sul principio secondo cui l’integrazione inclusiva richiede impegno da parte sia delle persone da integrare, sia della comunità ospitante, e presenta nuove azioni che si fondano sui risultati conseguiti dal precedente piano d’azione del 2016.

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Margaritis Schinas, Vicepresidente e Commissario per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: “L’inclusione per tutti è l’incarnazione dello stile di vita europeo. Le politiche di integrazione e inclusione sono vitali per i nuovi arrivati e per le comunità locali, e contribuiscono a rendere coese le società e a rafforzare le economie. Chiunque abbia il diritto di soggiornare in Europa dovrebbe avere accesso agli strumenti di cui ha bisogno per realizzare in pieno il suo potenziale e assumere i diritti e gli obblighi che governano la nostra Unione.”

Ylva Johansson, Commissaria per gli Affari interni, ha dichiarato: “Il migrante è “uno di noi”, non “uno di loro”. Ognuno ha un ruolo da svolgere per rendere coese e prospere le nostre società. L’integrazione e l’inclusione consistono nell’ascoltare le comunità di migranti e assicurare che ciascuno possa godere dei suoi diritti, a prescindere dalla sua provenienza. Perché l’integrazione sia inclusiva occorre dare a tutti gli stessi strumenti e lo stesso sostegno di cui hanno bisogno per contribuire alla società, in modo che i migranti possano realizzare in pieno il loro potenziale e le nostre società possano beneficiare delle loro forze e delle loro capacità”.

Un approccio europeo all’integrazione e all’inclusione

Come sottolinea il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, una politica riuscita di integrazione e inclusione è parte essenziale di una politica ben gestita in materia di migrazione e asilo. È inoltre fondamentale per la coesione sociale e per un’economia dinamica che funzioni per tutti.

Il piano d’azione propone un sostegno mirato e su misura che tiene conto delle singole caratteristiche che possono porre specifiche difficoltà alle persone provenienti da un contesto migratorio, come il genere o la religione. Per realizzare l’integrazione e l’inclusione occorre da un lato un intervento precoce, dall’altro un impegno a lungo termine.

Anche se i governi nazionali sono i principali responsabili della creazione e dell’attuazione di politiche sociali, l’UE svolge un ruolo cruciale nel sostenere gli Stati membri erogando finanziamenti, elaborando linee guida e favorendo partenariati. Le principali azioni previste sono le seguenti:

  • Istruzione e formazione inclusiva dalla prima infanzia all’istruzione superiore, con particolare attenzione alla facilitazione del riconoscimento delle qualifiche e all’apprendimento linguistico, tramite il sostegno dei fondi dell’UE.
  • Maggiori opportunità di impiego e un migliore riconoscimento delle competenze, per valorizzare pienamente il contributo delle comunità di migranti, in particolare delle donne, e fare in modo che siano aiutate a esprimere al massimo il loro potenziale. La Commissione collaborerà con le parti sociali ed economiche e con i datori di lavoro per promuovere l’integrazione sul mercato del lavoro, sostenere l’imprenditorialità e agevolare il riconoscimento e la valutazione delle competenze da parte dei datori di lavoro.
  • Promozione dell’accesso ai servizi sanitari, anche per la salute mentale, per le persone provenienti da un contesto migratorio. Oltre a prevedere finanziamenti appositi dell’UE, il piano d’azione intende garantire che le persone siano informate sui loro diritti e riconosce le specifiche difficoltà incontrate dalle donne, specialmente durante la gravidanza e dopo il parto. Il piano d’azione sostiene inoltre lo scambio d’informazioni tra gli Stati membri.
  • Accesso ad alloggi adeguati a prezzi accessibili, finanziato tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo Asilo e migrazione e il programma InvestEU, e piattaforme di finanziamento per lo scambio di esperienze a livello locale e regionale sulla lotta contro la discriminazione nel mercato degli alloggi e la segregazione.

Il piano d’azione sarà attuato mobilitando finanziamenti dell’UE e creando partenariati con tutti i soggetti coinvolti: migranti, comunità di accoglienza, parti economiche e sociali, società civile, autorità locali e regionali e settore privato. Potenzierà e sosterrà il ruolo delle comunità locali nella formulazione e nell’attuazione delle misure e dei programmi di integrazione, accentuando al contempo la responsabilità delle persone interessate per quanto riguarda la partecipazione alla società ospitante. Cercherà di modernizzare l’accesso ai servizi ricorrendo a strumenti digitali. Infine migliorerà la base di conoscenze per favorire l’ulteriore sviluppo delle politiche e per assicurare un valido monitoraggio dei risultati.

Contesto

All’incirca 34 milioni di abitanti dell’UE (circa l’8 % della popolazione) sono nati fuori dall’UE e il 10 % dei giovani (di età compresa tra 15 e 34 anni) nati nell’UE hanno almeno un genitore nato in un paese terzo. I migranti e i cittadini dell’UE provenienti da un contesto migratorio svolgono un ruolo cruciale nella società europea e in vari settori della nostra economia, anche come lavoratori essenziali. Tuttavia, continuano a sperimentare difficoltà nell’accesso all’istruzione, all’occupazione, all’assistenza sanitaria e all’inclusione sociale .

Il piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione completa le strategie esistenti e future dell’UE volte a promuovere l’uguaglianza e la coesione sociale affinché tutti siano pienamente inclusi e in grado di partecipare alle società europee. Sarà messo in atto assieme al prossimo piano d’azione per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali e al piano d’azione dell’UE contro il razzismo. Sarà inoltre strettamente collegato al quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom, alla strategia per la parità di genere 2020-2025, alla strategia per la parità delle persone LGBTIQ 2020-2025, alla prossima strategia per la lotta contro l’antisemitismo e alla relazione sulla cittadinanza dell’Unione.

Info: La Commissione presenta il piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione (europa.eu)

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