Pacchetto destinato al settore bancario 2021: nuove norme dell’UE volte a rafforzare la resilienza delle banche e assicurare una migliore preparazione per il futuro

La Commissione europea ha adottato una revisione delle norme bancarie dell’UE (il regolamento sui requisiti patrimoniali e la direttiva sui requisiti patrimoniali). Queste nuove norme garantiranno una maggiore resilienza delle banche dell’UE ai potenziali shock economici futuri, contribuendo nel contempo alla ripresa dell’Europa dalla pandemia di COVID-19 e alla transizione verso la neutralità climatica.

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Il pacchetto odierno conclude l’attuazione dell’accordo di Basilea III nell’UE, accordo raggiunto dall’UE e dai suoi partner del G20 nel Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria al fine di rendere le banche più resilienti a possibili shock economici. Le proposte odierne segnano l’ultima tappa di questa riforma delle norme bancarie.

La revisione consiste nei seguenti elementi legislativi:

  • una proposta legislativa volta a modificare la direttiva sui requisiti patrimoniali (direttiva 2013/36/UE);
  • una proposta legislativa volta a modificare il regolamento sui requisiti patrimoniali (regolamento (UE) 575/2013);
  • una proposta legislativa distinta volta a modificare il regolamento sui requisiti patrimoniali nel settore della risoluzione (la cosiddetta proposta del “daisy chain” o “collegamento a catena”).

Il pacchetto comprende le parti seguenti.

  1. Attuazione di Basilea III – rafforzamento della resilienza agli shock economici

Il pacchetto di oggi rappresenta l’attuazione puntuale dell’accordo internazionale Basilea III e al tempo stesso tiene conto delle specificità del settore bancario dell’UE, ad esempio per quanto riguarda i mutui ipotecari a basso rischio. Nello specifico, la proposta odierna mira a garantire che i “modelli interni” utilizzati dalle banche per calcolare i loro requisiti patrimoniali non sottovalutino i rischi, garantendo in tal modo che il capitale necessario a coprire tali rischi sia sufficiente. In cambio si agevolerà così il confronto, tra le banche, dei coefficienti di capitale basati sul rischio, ripristinando la fiducia in tali coefficienti e la solidità del settore nel suo complesso.

La proposta mira a rafforzare la resilienza, senza provocare aumenti significativi dei requisiti patrimoniali. Limita allo stretto indispensabile l’impatto complessivo sui requisiti patrimoniali, in modo da salvaguardare la competitività del settore bancario dell’UE. Inoltre il pacchetto riduce ulteriormente i costi di conformità, in particolare per le banche più piccole, senza allentare le norme prudenziali.

  1. Sostenibilità – contributo alla transizione verde

Il rafforzamento della resilienza del settore bancario ai rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) è una dimensione fondamentale della strategia della Commissione in materia di finanza sostenibile. È essenziale migliorare il modo in cui le banche misurano e gestiscono tali rischi, così come garantire che i mercati possano monitorare le attività delle banche. Il ruolo della regolamentazione prudenziale al riguardo è cruciale.

La proposta odierna imporrà alle banche di individuare, comunicare e gestire sistematicamente i rischi ESG nell’ambito della loro gestione dei rischi. In questo contesto, sia le autorità di vigilanza che le banche dovranno effettuare regolarmente prove di stress climatico. Le autorità di vigilanza dovranno valutare i rischi ESG nell’ambito delle revisioni prudenziali periodiche. Tutte le banche dovranno inoltre comunicare il loro livello di esposizione ai rischi ESG. Per evitare che le banche più piccole debbano accollarsi oneri amministrativi inutili, le norme in materia di informativa saranno proporzionate.

Le misure proposte non solo renderanno il settore bancario più resiliente, ma garantiranno anche che le banche prendano in considerazione aspetti associati alla sostenibilità.

  1. Rafforzamento della vigilanza – garanzia di una sana gestione delle banche dell’UE e migliore tutela della stabilità finanziaria

Il pacchetto presentato oggi predispone strumenti più efficaci per le autorità di vigilanza che controllano l’operato delle banche dell’UE. Stabilisce un insieme di requisiti di idoneità chiari, solidi ed equilibrati in base ai quali le autorità di vigilanza valuteranno se il personale di alto livello sia in possesso delle competenze e conoscenze necessarie per gestire una banca.

Inoltre, in risposta allo scandalo Wirecard, le autorità di vigilanza disporranno d’ora in poi di strumenti migliori per sorvegliare i gruppi FinTech, comprese le filiazioni bancarie. Questo pacchetto di strumenti potenziato garantirà una gestione sana e prudente delle banche dell’UE.

La revisione odierna affronta anche, in modo proporzionato, la questione dello stabilimento di succursali di banche dei paesi terzi nell’UE. Attualmente queste succursali sono principalmente soggette alla legislazione nazionale, armonizzata solo in misura molto limitata. Il pacchetto armonizza le norme dell’UE in questo settore, consentendo alle autorità di vigilanza di gestire in maniera più efficiente i rischi associati a tali entità, che negli ultimi anni hanno notevolmente incrementato la loro attività nell’UE.

Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato: “L’Europa ha bisogno di un settore bancario forte per continuare a erogare prestiti all’economia nella fase di ripresa dalla pandemia di COVID-19. Le proposte odierne garantiscono l’attuazione delle parti principali delle norme internazionali di Basilea III, il che è importante per la stabilità e la resilienza delle nostre banche. A questo scopo teniamo conto delle specificità del settore bancario dell’UE ed evitiamo un aumento significativo dei requisiti patrimoniali. Il pacchetto di oggi rafforzerà le banche dell’UE e ne accrescerà la capacità di sostenere la ripresa economica e le transizioni verde e digitale.”

Mairead McGuinness, Commissaria per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Nella fase di ripresa, il ruolo che spetta alle banche è essenziale ed è nel nostro interesse che le banche dell’UE siano resilienti in futuro. Il pacchetto odierno garantisce l’adeguatezza del settore bancario dell’UE alle esigenze del futuro e gli permette di continuare ad essere una fonte affidabile e sostenibile di finanziamento per l’economia dell’UE. Attraverso l’integrazione delle valutazioni dei rischi ESG, le banche saranno meglio preparate e protette per far fronte a sfide future come i rischi climatici.”

Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato: “I membri dei consigli di amministrazione e il personale che riveste ruoli chiave nelle banche possono esercitare un’influenza rilevante sulle attività di un ente creditizio. Svolgono un ruolo centrale nel dirigere le imprese e nel gestire le attività delle banche in modo prudente e sano. Erano necessarie norme armonizzate per valutare se i membri dei consigli di amministrazione e il personale che riveste ruoli chiave siano adatti alle funzioni che svolgono. Le norme adottate quest’oggi chiariranno gli obblighi rispettivi degli enti creditizi e delle autorità competenti. In seguito garantiranno coerenza a livello dell’UE e, in ultima analisi, contribuiranno a rafforzare la solidità delle banche.”

Prossime tappe

Il pacchetto legislativo sarà ora dibattuto dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Contesto

All’indomani della crisi finanziaria, le autorità di regolamentazione di 28 giurisdizioni del mondo intero, riunite nel Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (CBVB), hanno concordato un nuovo standard internazionale per il rafforzamento delle banche, noto come Basilea III. Tale accordo è stato concluso nel 2017. L’UE ha già attuato gran parte di queste norme, il che ha comportato una capitalizzazione molto più solida del settore bancario dell’UE.

Di conseguenza le banche dell’UE hanno mantenuto la loro resilienza durante la crisi COVID-19, come dimostrato dalla loro capacità di continuare a erogare prestiti. Le riforme odierne completano il programma successivo alla crisi finanziaria al fine di infondere un notevole impulso alla competitività e alla sostenibilità del settore bancario dell’UE.

Info: https://ec.europa.eu/info/files/211027-banking-package-factsheet_en

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