Programma di lavoro 2020 della Commissione europea: una tabella di marcia all’altezza di un’Unione più ambiziosa

La Commissione europea ha adottato il suo programma di lavoro per il 2020 in cui definisce gli interventi che metterà in atto nel corso dell’anno per trasformare gli orientamenti politici della Presidente Ursula von der Leyen in risultati tangibili per i cittadini, le imprese e la società europei. Il motore centrale di questo primo programma di lavoro è la volontà di cogliere appieno le opportunità offerte dalla duplice transizione ecologica e digitale.
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Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Questa Commissione intende impegnarsi per affrontare le sfide del nostro tempo, quali il cambiamento climatico, la digitalizzazione e la migrazione. Siamo determinati a realizzare il Green Deal europeo e a migliorare le opportunità per i cittadini e le imprese europei nella trasformazione digitale. Il programma di lavoro adottato contribuirà alla costruzione di un’Unione più ambiziosa.

Maroš Šefčovič, Vicepresidente per le Relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche, ha dichiarato: “Per trasformare in realtà le nostre ambizioni occorre un lavoro di squadra che coinvolga tutte le istituzioni, gli Stati membri e i partner fondamentali, ed è per questo che il programma di lavoro della Commissione rispecchia anche le principali priorità del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Inoltre, per la prima volta sono state integrate anche le previsioni relative alle tendenze a lungo termine che plasmano le nostre economie e società: le prospettive strategiche saranno la bussola che guiderà il nostro lavoro nell’elaborare politiche lungimiranti che rispondano alle esigenze future di tutti i cittadini europei e che consolidino la posizione geopolitica dell’Unione.

Avviare la transizione verso un’Europa equa, a impatto climatico zero e digitale

Nel 2020 la Commissione europea inizierà a tradurre le sei tematiche ambiziose presentate dalla Presidente von der Leyen in iniziative concrete che saranno poi negoziate e attuate in cooperazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri e altri partner.

  • Un Green Deal europeo: dopo la presentazione delle prime iniziative chiave nel dicembre 2019 e nel gennaio 2020, la Commissione proporrà una normativa europea sul clima volta a sancire l’obiettivo della neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. Tutti questi sforzi confluiranno nel patto climatico europeo, che vedrà il coinvolgimento di attori ad ogni livello — regioni, comunità locali, società civile, scuole, industria e privati. L’UE svolgerà inoltre un ruolo di guida nei negoziati internazionali in vista della COP26 di Glasgow. La Commissione presenterà iniziative volte ad affrontare la perdita di biodiversità e, attraverso la strategia “dai campi alla tavola”, ad aiutare gli agricoltori nel fornire in modo più sostenibile alimenti di qualità elevata, economicamente accessibili e sicuri.
  • Un’Europa pronta per l’era digitale: una nuova strategia europea in materia di dati consentirà all’Unione di sfruttare al massimo i dati non personali, una risorsa il cui enorme valore nell’economia digitale è inesauribile e in continua crescita. Sarà così possibile sfruttare al meglio il potenziale dei dati digitali, oltre a sviluppare e diffondere un’intelligenza artificiale che rispetti i valori europei e i nostri diritti fondamentali. Una nuova strategia industriale per l’Europa rafforzerà le nostre capacità industriali e di innovazione, mentre la legge sui servizi digitali consoliderà il mercato unico dei servizi digitali e contribuirà a fornire alle imprese più piccole la chiarezza giuridica e la parità di condizioni di cui hanno bisogno.
  • Un’economia al servizio delle persone: dopo aver presentato le prime idee su un’Europa sociale forte nel gennaio 2020, la Commissione adotterà misure per integrare le transizioni digitali e climatiche nell’economia sociale di mercato europea, che è un esempio unico nel suo genere e assicura che la nostra economia coniughi l’equità sociale, la sostenibilità e la crescita economica. Nel rispetto delle tradizioni nazionali, la Commissione presenterà proposte volte a garantire salari minimi equi ai lavoratori dell’UE e a creare un sistema europeo di riassicurazione contro la disoccupazione, oltre a iniziative tese a garantire un regime fiscale efficace ed equo. La Commissione proporrà inoltre una garanzia europea per l’infanzia per garantire che i minori abbiano accesso ai servizi di base, e rafforzerà la garanzia per i giovani al fine di sostenere la loro istruzione e permettere loro di accedere alla formazione e alle opportunità di lavoro di cui hanno bisogno.
  • Un’Europa più forte nel mondo: la Commissione elaborerà nuove strategie per la collaborazione con i nostri vicini dell’Africa e dei Balcani occidentali e continuerà a sollecitare l’avvio dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l’Albania. Parallelamente, cercherà di mantenere vivo lo slancio contribuendo al processo di adesione con modalità che interesseranno anche la metodologia di allargamento e il rafforzamento del quadro degli investimenti. Continueremo a impegnarci per sostenere, aggiornare e migliorare l’ordine basato sulle norme, così da renderlo adatto alla realtà odierna. Per rafforzare il ruolo geopolitico della Commissione, tutte le iniziative del programma di lavoro saranno caratterizzate da una forte dimensione esterna.
  • Proteggere il nostro stile di vita europeo: la Commissione presenterà un nuovo patto sulla migrazione e l’asilo — il fulcro della riforma della politica in materia di asilo. Sosterrà inoltre la protezione della salute degli europei e guiderà la lotta contro il cancro. Altre iniziative contribuiranno a incrementare gli investimenti nelle competenze dei cittadini e li aiuteranno a essere ben equipaggiati per far fronte alle sfide derivanti dalla duplice transizione digitale ed ecologica. La Commissione presenterà inoltre una nuova strategia dell’UE in materia di sicurezza che definirà i settori in cui l’Unione può apportare un valore aggiunto e sostenere gli Stati membri nel garantire la sicurezza — dalla lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, alla prevenzione e all’individuazione delle minacce ibride, dal potenziamento della cybersicurezza all’aumento della resilienza delle nostre infrastrutture critiche.
  • Un nuovo slancio per la democrazia europea: insieme agli altri partner e istituzioni dell’UE, la Commissione avvierà la conferenza sul futuro dell’Europa, coinvolgendo i cittadini nella definizione delle azioni dell’Unione. La Commissione continuerà ad assicurare una solida cultura dello Stato di diritto nell’UE. Esamineremo anche in che modo le nuove realtà demografiche incidono su tutti gli aspetti della nostra vita, dall’occupazione alla previdenza sociale, alla sanità pubblica, alle finanze pubbliche e alla politica regionale, alla connettività digitale, alle competenze e all’integrazione e risponderemo attraverso iniziative di vario tipo, ad esempio in materia di invecchiamento. 

L’allegato 1 del programma di lavoro contiene un elenco completo dei 43 nuovi obiettivi strategici che fanno capo alle queste sei tematiche ambiziose.

Applicazione della discontinuità politica

Per preparare il programma di lavoro la Commissione ha esaminato tutte le proposte che attualmente attendono una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio e per 34 di esse propone il ritiro. Alcune non coincidono con le priorità politiche della nuova Commissione; per la maggior parte delle iniziative, la Commissione resta fortemente impegnata a realizzarne gli obiettivi. La Commissione rifletterà sulle modalità migliori e più efficienti per perseguire gli obiettivi e consulterà il Parlamento europeo e il Consiglio prima di formalizzare i ritiri.

L’elenco completo delle proposte di cui si prospetta il ritiro figura nell’allegato 4 del programma di lavoro.

Rafforzare l’elaborazione e l’attuazione delle politiche in una prospettiva futura

A partire dal 2020, la Commissione farà un uso maggiore delle sue capacità di previsione strategica per individuare le tendenze a lungo termine, migliorare la definizione delle sue priorità ed elaborare politiche basate su elementi concreti. Il rafforzamento del quadro “Legiferare meglio” garantirà che le politiche producano risultati tangibili e facilitino la vita delle persone e delle imprese. In particolare, l’approccio “one in, one out” assicurerà che l’introduzione di nuovi oneri sia compensata dalla soppressione dei costi amministrativi equivalenti per i cittadini e le imprese, in particolare le PMI, a livello di UE nello stesso settore d’intervento. La piattaforma “Fit for future” sarà un altro strumento a sostegno degli sforzi di semplificazione della Commissione.

L’elenco completo delle proposte per la semplificazione normativa figura nell’allegato 2 del programma di lavoro.

Attuare l’agenda comune

La Commissione ha collaborato strettamente con il Parlamento europeo, gli Stati membri e i comitati consultivi per elaborare il proprio programma di lavoro prima di presentarlo. Continuando a lavorare in questo spirito di squadra, la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio avvieranno ora un dibattito per stabilire un elenco di priorità comuni su cui i colegislatori concordano di agire rapidamente.

Per ulteriori informazioni

https://ec.europa.eu/info/publications/2020-commission-work-programme-key-documents_en

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