Un percorso per la digitalizzazione dell’industria europea

La Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure per sostenere e collegare le iniziative nazionali per la digitalizzazione dell’industria e dei servizi connessi in tutti i settori e per stimolare gli investimenti attraverso reti e partenariati strategici. Ha proposto inoltre misure concrete per accelerare lo sviluppo di norme tecniche comuni nei settori prioritari, quali le reti di comunicazione 5G o la cibersicurezza, e modernizzare i servizi pubblici. Nell’ambito dei piani odierni, la Commissione creerà un cloud europeo che, come primo obiettivo, fornirà a 1,7 milioni di ricercatori e 70 milioni di professionisti della scienza e della tecnologia europei un ambiente virtuale per l’archiviazione, la gestione, l’analisi e il riutilizzo di grandi volumi di dati della ricerca.

Immagine relativa al Digital Single Market

Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: “La rivoluzione industriale dei nostri giorni è digitale. È necessario sviluppare a un livello adeguato tecnologie come il cloud computing, la scienza basata sui dati (data-driven) e l’internet delle cose affinché possano realizzare appieno il loro potenziale. Dato che le imprese mirano a espandersi nel mercato unico, anche i servizi pubblici online dovrebbero rispondere alle esigenze odierne ed essere quindi digitali, aperti e transfrontalieri fin dalla progettazione. L’Unione europea rappresenta il livello giusto per l’era digitale.

Günther H. Oettinger, Commissario responsabile per l’Economia e le società digitali, ha dichiarato: “L’Europa possiede una base industriale molto competitiva ed è leader in settori importanti a livello mondiale. Ma potrà conservare un ruolo guida solo se la sua industria verrà digitalizzata in modo rapido ed efficace. Le nostre proposte mirano a questo.È necessario uno sforzo comune a livello europeo per attirare gli investimenti di cui abbiamo bisogno per la crescita dell’economia digitale.

Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “L’economia digitale si fonde con l’economia reale. Abbiamo bisogno di leadership e di investimenti nelle tecnologie digitali in settori quali i processi produttivi avanzati, l’energia intelligente, la guida automatica o la sanità elettronica.

 

Digitalizzazione dell’industria

Molti comparti economici hanno adottato rapidamente le tecnologie e i processi digitali, ma l’industria europea deve sfruttare appieno le opportunità digitali in tutti i settori e indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa per essere competitiva a livello mondiale. I settori tradizionali (come l’edilizia, il settore agro-alimentare, il comparto tessile e la siderurgia) e le PMI sono particolarmente indietro per quanto riguarda la trasformazione digitale. Recenti studi indicano che la digitalizzazione dei prodotti e dei servizi incrementerà le entrate annuali delle imprese di oltre 110 miliardi di EUR in Europa nei prossimi cinque anni.

Diversi Stati membri dell’UE hanno già varato strategie per sostenere la digitalizzazione dell’industria, ma è necessario un approccio globale a livello europeo per evitare la frammentazione dei mercati e beneficiare delle evoluzioni del digitale come l’internet delle cose.

Come parte di questo approccio, la Commissione provvederà a:

  • contribuire a coordinare le iniziative nazionali e regionali in materia di digitalizzazione dell’industriamantenendo un dialogo continuo a livello europeo con tutte le parti coinvolte. Un quadro di governance sarà istituito dagli Stati membri e dall’industria;
  • concentrare gli investimenti nei partenariati pubblico-privato dell’UE e incoraggiare fortemente ricorso alle opportunità offerte dal piano di investimenti dell’UEe dai Fondi strutturali e di investimento europei.
  • investire 500 milioni di EUR in una rete paneuropea di poli di innovazione digitale (centri di eccellenza nelle tecnologie) in cui le imprese potranno ricevere consigli e sperimentare le innovazioni digitali;
  • definire progetti pilota su larga scala per potenziare l’internet delle cose, i processi produttivi avanzati e le tecnologie in ambiti quali città intelligenti, domotica, automobili connesse o sanità mobile;
  • adottare una normativa adeguata alle esigenze future che faciliti il libero flusso dei dati e chiarisca i diritti di proprietà dei dati generati da sensori e dispositivi intelligenti. La Commissione intende inoltre riesaminare le norme sulla sicurezza e l’affidabilità dei sistemi autonomi;
  • presentare un’agenda europea per le competenze che contribuisca a dotare i cittadini delle competenze necessarie per i posti di lavoro nell’era digitale.

L’iniziativa europea per il cloud computing(comunicato stampa) s’inserisce nel contesto di questo pacchetto e aiuterà l’Europa ad assumere una posizione di primo piano nell’economia basata sui dati.

Nel complesso, i piani presentati oggi dovrebbero mobilitare più di 50 miliardi di EUR di investimenti pubblici e privati a sostegno della digitalizzazione dell’industria.

Info: http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160419_digitalizazione_industria_europea_it.htm

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